Quando raccogliere l'aglio

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Coltivare l’aglio è molto semplice! Per iniziare è possibile acquistare i bulbilli di aglio in vivaio, oppure avviare la coltivazione con quelli comperati per uso culinario, in quest’ultimo caso è necessario che si tratti di aglio biologico e non trattato. 

Le varietà di aglio si distinguono in base al colore della tunica, ossia la pellicola che riveste ogni spicchio. In Italia sono diffuse varietà di aglio tipiche di diverse zone geografiche, si parla infatti di aglio di Caraglio, aglio bianco piacentino, aglio rosso di Sulmona, aglio bianco di Vessalico…
Si può iniziare a coltivare l’aglio a partire da quello comprato a scopo culinario?
Come anticipato in premessa, è possibile avviare la coltivazione dell’aglio a partire dal bulbo acquistato per l’impiego in cucina, ma solo se si tratta di aglio biologico o non trattato, in caso contrario, rischiereste di rendere vani i vostri tentativi: spesso l’aglio “da cucina”, subisce un trattamento atto a rallentarne o impedirne la germinazione.
Da un bulbo si ricaveranno diversi bulbilli (per intenderci, gli spicchi che compongono l’aglio!). I bulbilli vanno messi a dimora sempre con la punta verso l’alto e a una profondità di 3-5 cm. Tra loro dovranno essere distanziati di circa 10-15 cm e in file distanti di 25-40 cm.
Quando si raccoglie l’aglio?
Per capire quando l’aglio è pronto da portare in tavola basterà osservare le foglie: l’aglio va raccolto quando le foglie sono completamente secche, basterà estirpare la pianta e lasciarla essiccare all’aperto per una settimana.
Quando si coltiva l’aglio?Il periodo migliore per coltivare l’aglio va da novembre a marzo in base alla zona climatica d’interesse.
-Chi abita nel meridione d’Italia, in una zona a clima mite, può interrare i bulbilli nel periodo autunnale.
-Chi abita nel settentrione d’Italia, in una zona a clima più freddo, può procedere a interrare i bulbilli nel periodo primaverile.
Coltivare l’aglio, consigli in pillole
  • Coltivare l’aglio a partire dai bulbilli acquistati in vivaio o da quelli comperati per la cucina, a patto che si tratti di aglio bio.
  • Scegliere la varietà in base alla propria zona climatica.
  • Prima di mettere a dimora i bulbilli, sgranateli delicatamente dalla “testa dell’aglio”.
  • Chi vive in una zona climatica temperata, può piantare l’aglio in autunno, lasciarlo nel terreno durante l’inverno e raccoglierlo alla fine dell’estate successiva.
  • I bulbilli vanno messi a dimora sempre con la punta verso l’alto e a una profondità di 3-5 cm.
  • L’aglio può essere coltivato in sacchi, vasi o cassette. Il contenitore dovrà essere posto in posizione soleggiata.
  • Accertatevi che il terreno sia ben drenato.
  • Non bisogna mai far fiorire l’aglio: tagliate gli steli fiorali appena spunta il bocciolo.
  • L’aglio ben conservato si mantiene per 6-7 mesi.

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